domenica 31 luglio 2016

FRAMMENTI
 
30 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Matteo 14,1-12.
La Misericordia non è sempre… gradevole e gradita!
Può infastidire la nostra esistenza che ha a cuore soltanto ciò che ci … piace!

Essa è medicina, qualche volta amara, prescritta da chi vuole il nostro vero bene: 
“Non ti è lecito vivere così…”

Il nostro bene sta nella verità delle relazioni,
e solamente dentro questa verità è possibile l’amore.
La Misericordia, in questo, è e fa giustizia e verità.

Sta noi assumerla, anche se la mentalità di chi ci è attorno,
che siamo tentati di condividere, induce a lasciarla perdere.

Perdere la testa o salvare la faccia?
Giovanni ci ha rimesso la testa. La Misericordia non teme di perderla!
Erode ha salvato la faccia. Così almeno ha pensato, perdendo la Misericordia!
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31 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Luca 12,13-21.
La Misericordia è… paziente e chiara!
Dall’alto del suo ideale e purezza
(“non abbiate paura:valete più di molti passeri!” – cfr Luca 12,7)
Non disdegna discender in basso e di “toccare” la fragilità umana.
L’annuncio è alto, i bisogni sono …terra terra
(“Maestro,dì a mio fratello che divida con me l’eredità”).

Questi vanno… elevati: “Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni avidità…”
Con pazienza e chiarezza!

Probabilmente non viene compresa questa “misericordia” e lascia libertà di… risposta!
Ma alla fine rilancia la bellezza di una vita alta: “…cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in aggiunta” – cfr Luca12,22-31).

Non rinunciare che l’ideale diventi reale!
No rassegnarsi che il reale pieghi l’ideale!

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venerdì 29 luglio 2016

FRAMMENTI
 
28 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Matteo 13,47-53.
La Misericordia è… “una rete gettata nel mare”.
Tutti accoglie e raccoglie. Nessuno vi è escluso!
“Ogni genere di…umanità!”
Tanto è il desiderio, la gioia, la fatica di dare a tutti opportunità di vita!

Come i pescatori, “verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni”.
E la Misericordia?
Non può essere accolta… senza verità! Senza fare verità!
Prima la carità, poi la verità.
Verità di…Misericordia: togliere il male per salvare il malato!

Il discepolo della Misericordia estrae dal “suo tesoro cose nuove e cose antiche”.
Misericordia giusta e giustizia misericordiosa!

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29 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Giovanni 11,19-27.
Santa Marta.
Donna che, pur lamentandosi, aveva permesso alla sorella di starsene seduta ai piedi di Gesù, mentre lavorava all’accoglienza di lui. Se Maria ha avuto questo privilegio lo doveva allo sgobbare di Marta… C’è sempre qualcuno che lo fa anche per me perché io possa progredire nella “parte migliore”. Grazie, Marta.

Donna tutta indaffarata nell’ospitalità della casa, ha imparato la lezione (cfr Luca 10,38-42) e ora corre, più ancora della sorella, incontro alla …Misericordia, che viene a piangere l’amico morto.

Donna che finalmente esprime tutta la sua confidenza e fiducia, quasi rendendo a Gesù il rimprovero che aveva un giorno ricevuto a motivo della sua agitazione in occasione della prima visita. “Signore,se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto…”.
Comprensibile rimprovero che dice la sua fede in Gesù, nella Misericordia, come si affretta a confermare:”…ma anche ora so che qualunque cosa chiederai ai Dio, Dio te la concederà”.

Chi avrebbe mai pensato che la Misericordia ama essere… “rimproverata e provocata”. Vuole essere desiderata come tutto ciò che si ama!

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mercoledì 27 luglio 2016

FRAMMENTI
 
26 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Memoria dei santi Gioacchino e Anna,
genitori della beata Vergine Maria.

I genitori sono fatti di…Misericordia!

Hanno fiducia nel loro amore che lo riconoscono provenire dalla Fonte;
educano nella speranza che questo amore ha un progetto bello anche sui loro figlioli;
vivono una grande carità, che è comunicare questo amore in tutti i gesti e le parole, i silenzi con cui custodiscono quanti sono stati loro affidati.

La Misericordia si è fatta carne nei miei genitori!
Una riconoscenza immensa!

Dalla Misericordia sono venuto!
Dalla Misericordia sono stato accompagnato!
Misericordia è anche il mio progetto di vita, qualunque sia,
qualunque sia la mia via!

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27 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Matteo 13,44-46.
Chi se l’aspettava? Una bella scoperta…la Misericordia, una fortuna non prevista, nel bel mezzo del mio lavoro quotidiano, nell’impegno di far quadrare la mia esistenza e quella degli altri; quel qualcosa che riempie di senso ogni fatica altrimenti monotona, quella dedicarsi,a volte senza entusiasmo, alla monotonia quotidiana da cui non è esente neanche quell’amore, quella dedizione, che dico di mettervi, e che talvolta mi vede rassegnato… La Misericordia è sì l’amore… che mi sorprende! 
Ora metto in vendita tutto per comparare questo “tesoro nascosto”!

Alla fine ce lo fatta! L’ho trovata la Misericordia, o, forse, è lei che ha trovato me. Ho fatto tanta strada, consultato tanta mercanzia, affascinato e indugiato davanti a cose belle e utili – e pure ad un prezzo ragionevole che sembrava rispettare la mia libertà, il bisogno di sicurezza, il mio gusto – ma ho continuato, incontentabile. Ecco il segreto: essere incontentabile perché c’è sempre un di più di vita, di amore, di bellezza… c’è la Misericordia! Che mia aspetta. L’ho trovata quando mi sono fatto umile, mi si svelata quando stavo per dire “basta, non ce la faccio più”. 
Ma ora vendo ogni cosa e compro questa “perla preziosa”.

Non sento più il sudore che imperla la mia fronte …
Oggi non mi lamento, e mi sorprendo per gesti, parole… di Misericordia che scopro attorno a me e sotto quella familiare zolla che chiede la mia fatica!
Non mi fanno più male i piedi e il cuore non è stanco…
Oggi apro gli occhi, li lascio luccicare davanti a tutto ciò che mi stupisce per la bellezza e la bontà, la semplicità di un sorriso, il candore di una carezza! E' Misericordia!

Il regno di Dio è qui!

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lunedì 25 luglio 2016

FRAMMENTI
 
24 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Luca 11,1-13.
La Misericordia viene accolta… nella preghiera!
“Signore, insegnaci a pregare, insegnaci a… sentirci amati!”. Ecco la parte migliore!
A sentire che qualcuno ci vuol bene, che a qualcuno stiamo a cuore…

In questo incontro Dio vuole cedere… alla Sua Misericordia!
E vuole essere vinto dalla nostra pietà, che sia apre a Lui e ai fratelli!
Perché è Padre buono, è Amico che si lascia importunare

Serena fiducia che apre all’incontro a partire… dalla fine, dall’Amen,dal “grazie”!
La gratitudine e la lode danno serenità fiduciosa.
Unite a confidenza insistente o insistenza confidente!

L’efficacia dell’insistenza: pregare per gli altri.
Gli uni per gli altri…. e così nessuno rimane sprovvisto dal… sentirsi amato!
Pregate per me! Io per voi, già oggi!

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25 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Matteo,20,20-28.
Festa di San Giacomo Apostolo.
La Misericordia… non vista, sveglia l’ambizione!

Ambizione: avere cuore per sé.
Il potere, i primi posti, il successo, l’ammirazione, il sentirsi importanti… il dominio sugli altri, sulla loro vita…

Misericordia: avere cuore per gli altri.
Il servizio, anche l’ultimo posto, “dare la propria vita in riscatto per molti”…

Riscattare è offrire qualcosa in cambio, liberare… “pagando”.
Che cosa darò io in cambio della vita degli altri? Tempo, forze, energie, il mio orgoglio, il mio buon nome, la mia faccia… ?
Sì che cosa ci rimetterò di mio?
Quale calice sono disposto a bere? Quello di chi “governa e domina” o quello di chi “serve senza essere considerato”?

La Misericordia con me pazienta e mi istruisce… perché io beva!

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OMELIA

17° Domenica C – 24.07.2016

- Genesi 18,20-32
- Luca 11,1-13

Domenica scorsa, Maria, la sorella di Marta, e il fratello Lazzaro, offrivano amichevole ospitalità  a Gesù. Maria stava seduta ai piedi del Maestro aveva scelto “la parte migliore quella di sentirsi amata e servita dalle sue attenzioni.
Anche noi ,oggi, siamo ai piedi di Gesù e facciamo nostra l’invocazione del discepoli: “Signore insegnaci a pregare”, … “insegnaci a sentirci amati, a sentire che c’è qualcuno a cui stiamo a cuore, che ci vuol bene…”

Nella preghiera, che ci svela qualcosa del Suo volto e del Suo cuore, è questo insegnamento

Nel dialogo a cui Dio chiama Abramo per manifestargli il suo disappunto per la condotta malvagia degli uomini, comprendiamo come a Dio stia a cuore il loro vero bene, non possa sopportare per il loro bene tutte le cattiverie che riescono a metter insieme. E la minaccia che paventa ad Abramo è invece un invito forte affinché faccia qualcosa perché questa non avvenga. Allora c’è questa singolare contrattazione tra i due e Abramo riesce a spuntarla: ottenere il massimo, la salvezza, con il minimo (che purtroppo poi si rivela non essere). Ecco Dio ci chiede di tessere con lui un dialogo perché vuole cedere alla Sua misericordia! Vuole essere vinto dalla nostra pietà!
Perché non abbiamo a desistere di fronte a delusioni o ritardi che sembriamo accumulare, Gesù ci dice che Dio è Padre buono e amico che possiamo importunare in ogni momento. E se è così l’atteggiamento della preghiera, di questo incontro, dialogo, relazione, non è necessariamente fatto di tante parole, quanto piuttosto di tanto amore che io tradurrei in una serena fiducia e in una confidente sicurezza.

Non è vero che la nostra fiducia ci sia sempre. A volte ci rifugiamo o cerchiamo la preghiera quando la fiducia viene a mancare, lo facciamo come disperazione o ultimo tentativo di trovare soluzione alle nostre difficoltà. Non siamo sereni, ma agitati e timorosi. Allora occorrerebbe iniziare il nostro dialogo con il Signore, la nostra preghiera, con il grazie sincero di quello che ci darà anche se non dovesse corrispondere alle nostre aspettative. Non è un accattivarsi la sua simpatia, ma riconoscere che il suo amore è prima di ogni cosa. E’ il senso della prima parte del Padre nostro. Apriamo la nostra giornata, come ci hanno insegnato: Ti amo, mio Dio, ti ringrazio…Se non c’è la gratitudine e la lode, non c’è la giusta serenità che dà forza e voce alla nostra fiducia.

E poi la confidente insistenza. La confidenza ci fa insistenti. E il Padre, che è amico, non può resisterci. Siamo sicuri che ci ascolterà, per questo non molliamo, come fa quel tale che va dall’amico in un’ora  in cui potrebbe aspettarsi di tutto fuorché vedersi aprire la casa.
 Se un padre, come siete voi – dice Gesù - e un amico vero non si girano dall’altra parte se viene chiesto loro qualcosa di buono, non volete che il Padre nostro del cielo non ceda all’insistenza del nostro amore e non dia lo Spirito santo – ecco ciò che davvero buono  - a quelli che glielo chiedono? 

Un segreto per un’insistenza davvero efficace: chiedete, cercate, bussate… per gli altri, come fa colui che va a chiedere il pane per chi gli arriva all’improvviso. Pregare per gli altri, come aveva fatto Abramo ottenendo la disponibilità di Dio.

Dio è misericordioso, ci ha a cuore, e non mancherà di dimostrarlo, se noi, nella preghiera con serena fiducia e confidente insistenza, misericordiosi a nostra volta, staremo davanti lui per gli altri. Gli uni per gli altri.






sabato 23 luglio 2016

FRAMMENTI
 
23 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Giovanni 15,1-8.
Festa di Santa Brigida, patrona d’Europa.

“Rimanete in me ed io in voi.”
“Rimanete nella mia …misericordia, nel mio amore, nella mia carità!
Ed io rimango nella vostra…miseria, nel vostro peccato, nella vostra povertà!”
Paradossale fedeltà!

“Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto…”
E’ il frutto della…misericordia che accetta di manifestarsi anche là dove nulla di buono sembra essere promesso o si possa prevedere.
Paradossale fecondità!

“… che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli”.
Il desiderio del Padre mio, il suo vanto per voi: una sovrabbondanza di bene da offrire e far “gustare”a tutti, ovunque… “Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi”.
Paradossale bontà!

Io e te, io buono tu cattivo, o tu cattivo o io buono: come facciamo a “rimanere insieme”?
Come lo fa la Misericordia con noi. L’ ardua e impossibile impresa diventa stupendo e possibile dono di grazia. Rimanere l’uno nell’altro!
Paradossale carità!

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venerdì 22 luglio 2016

FRAMMENTI
 
22 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Giovanni 20,1-2.11-18.
Festa di Santa Maria Maddalena
La Misericordia l’aveva “liberata da sette demoni” (Luca 8,2-3)…
Una “pienezza di male” la teneva prigioniera.
Infelice!

Ma una “pienezza di bene” le verrà data…
E all’affronto del male la Misericordia risponderà con l’esperienza del Risorto.
Chi viene liberato da ciò che lo tormenta è perché possa fare esperienza della Sua luce! Dove abbonda il peccato, sovrabbonda la grazia!

La Misericordia dà molto di pi più di quello che toglie.
E se toglie, non si ferma più… per dare il massimo del bene e dell’amore!
Libera, guarisce, riempie… per fare di me testimone Suo : “Ho visto il Signore!”

Testimonianza umile, innamorata, gioiosa, è segno della mia ritrovata piena libertà!




giovedì 21 luglio 2016

FRAMMENTI
 
19 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Matteo 12,46-50.
La Misericordia non… rinchiude negli affetti a stretto giro di sangue.
Allarga il proprio cuore ed estende la familiarità più bella a quanti la accolgono e la mettono in pratica.
La Misericordia è di chi… la fa, chi di fa “la volontà del Padre mio”.

Io, “consanguineo” di Gesù, quando scorre in me la Sua Parola e la metto in pratica.
Io, familiare di ogni uomo quando nel mio cuore vi è la stessa misericordia, lascio circolare lo stesso amore, che certamente il Padre riversa su di lui…

Così, chi è “per me fratello sorella o madre”, dice Gesù, non può che sentirsi tale della folla che lo cerca e lo ascolta! Famiglia allargata… dalla misericordia!

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20 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Matteo 13,1-9.
Un seminatore “misericordioso”…
un seminatore dispendioso, al limite incompetente o irresponsabile…
perché no un seminatore generoso, fiducioso nella buona semente che getta, fiducioso nel terreno alla follia?

 Sì, ho bisogno di questa fiducia: nella qualità della semente che Dio ha messo nella mie mani, la Sua Parola, e nella sua abbondanza; nella bontà della semina che il Suo Spirito accompagna…pur con tutti i limiti che io vi porto; e fiducia che il terreno “amato” avrà tutte le possibilità per accogliere tale dono nella libertà e responsabilità a cui ognuno è chiamato.

Anche oggi, a me questo compete. Seminare, quasi sprecare il bene, con fiducia e abbondanza. Nella mia casa, nella mia famiglia, nella comunità…
Come hanno fatto con me chi mi ha amato!!!

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21 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Matteo 13,10-17.
La Misericordia non… s’impone.
Parla… in parabole.
Lancia segnali, inviti d’amore!

Per rispetto della libertà di coloro ai quali si rivolge, e non forzare l’apertura del cuore.
Ecco “un cuore sensibile”, desideroso di bene, o ferito, assetato, disorientato che cerca pace e gioia… ma aperto! Umile!
“A questo verrà dato e sarà nell’abbondanza”.

“ A colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha”
”Quanta “povertà” nella sicurezza e insensibilità di cuore di coloro che sono “duri d’orecchi, hanno chiuso gli occhi”… Forse perché “hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si scavato cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono l’acqua” (Geremia 2,13)
Quale angustia amara io provo…

Chi educa, chi annuncia il vangelo, chi indica la via… con parole chiare e forti, (come a volte sono richieste) ma soprattutto con segni e gesti che il cuore attento sa interpretare, ammirare, fino a seguire… è la Misericordia in atto.
E’ rischio di insuccesso, ma ancora più è triste che “non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore…”.
Ma, per la Misericordia che sa attendere, l’insuccesso è un successo… posticipato!


lunedì 18 luglio 2016

FRAMMENTI
 
17 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Luca 10,38-42.
La Misericordia, Gesù, non chiede, prima di tutto, di essere…servita e nutrita, come fa Marta “distolta per i molti servizi” nella sua agitazione generosa; chiede di essere… accolta e riconosciuta come Maria, la sorella, che, “seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola”.

“Ai piedi del Signore”, ecco la posizione che mi permette di scoprire, conoscere, accogliere la “parte migliore” della mia vita. E’ quella di essere prezioso ai suoi occhi, caro al suo cuore; Lui è interessato a me ed io da Lui sono amato!
Sì, la “parte migliore” di noi è che siamo amati!
“Ai piedi del Signore” non per sapere o imparare che cosa fare, ma semplicemente per conoscere che siamo amati. Di conseguenza, questo bene che ci portiamo dentro, sfocerà nell’azione, nel servizio. E no lasceremo più sola Marta a correre affannata…

Odio, violenza, morte, divisioni nelle famiglie e nel mondo, scelte che ingannano e portano sofferenza… non è che avvengano perché non sediamo ai piedi di Gesù?
Gli uomini uccidono e fanno del male a se stessi e agli altri non semplicemente perché non amano, ma perché non sanno, non credono che sono amati…

Io, “ai piedi Gesù”, per sentire che sono amato e per imparare, questo sì, come si dichiara e si mostra amore!

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18 Luglio 2016

Riprende il cammino…nella MISERICORDIA!
La via quotidiana!

Matteo 12,38-42.
Che cosa mai possiamo volere per credere alla… Misericordia?
Di quali segni abbiamo ancora bisogno per aprirci ad essa?
Non bastano le morti, le stragi  dell’odio, i disastri dell’irresponsabilità, la violenza, la guerra… e ogni male che rende infelice l’umanità?
Cosa centra tutto ciò con la Misericordia?

Cosa centra la mia malattia, lo sfinimento della mie forze, il deperire del mio corpo, e non solo, con il…medico e la medicina?
Lo scoramento, la solitudine e la depressione che mi tentano, con chi…davvero mi vuol bene e di me vuol prendersi cura?

Anche ciò che mi ferisce, mi turba, mi preoccupa… mi chiede di aprirmi a chi si offre come rimedio, sollievo, medicina, salvezza.
Il male reclama il bene! E lo fa con forza, con violenza, contro i suoi interessi.
E’ paradossale, come l’assetato si apre, nella disperazione o nella fiducia, a ciò che lo disseta.

Non sempre mi fermo” ai piedi del Signore” a scorgere segni di bene, distratto come sono, superficiale, orgoglioso… Gli eventi più tristi invocano ciò che non so riconoscere con stupore e gratitudine nella loro… normale bellezza, nella loro provvidenziale… Misericordia.
Pagano o credente: il cuore umile mi apre alla “cura”, alla salvezza!

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