…dall’omelia del 29.10.2017
Matteo 22,34-40
Tutti noi abbiamo un chiodo fiso,
chi più, chi meno; alcuni banali, ma rispettabilissimi, come l’ordine, la
pulizia della casa, la cura del giardino, la passione dei fiori, qualche hobby;
oppure la fedeltà agli impegni, la puntualità nell’eseguirli, la responsabilità
di non tirarci mai indietro, l’educazione dei figli….Chiodi di tutte le misure
e forme, di diverso materiale…
Anche Gesù aveva un chiodo fisso:
fare la volontà del Padre suo. E questo chiodo è l’Amore! l’avevano capito, e
forse ne erano infastiditi gli uomini, soprattutto quelli che avevano il loro
chiodo fisso nella Legge, nell’osservanza esteriore di norme e precetti. E il
chiodo fisso di ritenersi superiori agli altri e a posto, addirittura in
credito, di fronte a Dio. Tanto da interrogare Gesù con l’intenzione di
metterlo in difficoltà: “Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?”.
E Gesù tira fuori il chiodo!
“Amerai il Signore tuo Dio con
tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”.
“Amerai il tuo prossimo come
te stesso”.
Il secondo è simile al primo.
Come è fatto un chiodo?
Testa, punta, un corpo che collega questi due punti.
Qual è il più importane, il primo, per l’efficacia del
chiodo, perché possa incidere e fissare? Testa o punta.
Voi direte: la punta! Ma come può
penetrare se non c’è la testa su cui battere e fare forza
Voi direte: la testa! Ma è
inutile e si rovina il chiodo se non c’è
la punta che penetra.
No! Sono tutti e due importanti –
simili (dice Gesù a proposito dei due comandamenti, che poi sono uno) per
l’efficacia dell’unico chiodo che è l’amore.
Più si ama davvero Dio, cioè si
batte la testa del chiodo, più si arriva ad amare il prossimo come Gesù ci ha
insegnato, più la punta penetra lascia il segno. Se dovesse mancare la
testa…non si pianta nulla!
Più la punta è affilata, più
siamo ben disposti verso il prossimo, più l’amore di Dio si realizza, diventa
vero. Se manca la punta battere sulla testa non serve, ci si illude e si fa
solo danni.
Allora, ecco, il chiodo
dell’amore, il più grande dei
comandamenti, il primo e il secondo che gli è simile, chiodo che fisserà Gesù
alla croce (perché quelli erano chiodi d’amore!), chiodo che Egli consegna a
noi.
Attacchiamoci al chiodo e avremo
salva la vita!