BRICIOLE di PAROLA...nell'omelia
Festa Santa Famiglia – 27.12.2020
Lc 2,22.39-40
Gesù, il Figlio di Dio, viene in una famiglia umana!
Perché il Figlio di Dio si è incarnato, è diventato uno di noi, uomo come noi, attraverso una famiglia, quella di Nazareth? La risposta può essere anche semplice, anche se poi, per esperienza, conosciamo che per quanto riguarda noi non sempre è così, anche se lo dovrebbe essere. Il Figlio di Dio, Gesù, ha voluto imparare ad essere umano in una famiglia! Solamente lì poteva avvenire seguendo le normali procedure della natura umana. Ha scelto la strada di imparare ad essere umano.
Sì, in famiglia s’impara ad essere umani, si cresce, si matura, si danno e ricevono insegnamenti, si trasmettono valori propri dell’umanità: la convivenza nell’amore, il dialogo, il reciproco rispetto e supporto, la stima, la fiducia, l’incoraggiamento, la comprensione, l’onestà, il servizio per il bene di tutti, la corresponsabilità, la ricerca della strada di ognuno, la pazienza, il perdono, il ricominciare sempre; e poi dalla famiglia, l’apertura ad altre, alla società, la solidarietà, la custodia con altri di questo mondo da migliorare. Il fatto che il Figlio di Dio abbia voluto frequentar scuola in una casa di Nazareth, con i due genitori, con parenti , coetanei, e amici, è una benedizione, dice bene delle nostre famiglie, della mia famiglia che tanto mi fa tribolare e che a volte mi chiedo “che cosa ne verrà fuori, che cosa ne sarà in futuro” di tante energie profuse. La scelta di Dio di abitare e imparare in una famiglia ad essere umano, nella concretezza di questa condizione, è benedizione. Certo, questo mi porta a chiedermi: nella mia famiglia, se genitore, mamma, papà, fratello, sorella, figlio, figlia, come sono ad umanità? Imparo, insegno ad essere umano? Trasmetto valori veri di umanità, valori che non sono legati alle mode e al politicamente corretto del momento?
L’umanità della famiglia di Nazareth, Gesù, Maria e Giuseppe, l’umanità in cui crescerà quel figlio, che per quanto speciale deve imparare a stare al mondo, viene sostenuta dal fatto che, dice il Vangelo, “adempivano ogni cosa secondo la legge del Signore”. Vivevano secondo la Parola di Dio!
Carissimi, solo se è presente nella nostra famiglia questa Parola, l’ascolto e l’obbedienza ad essa, lì si crescerà tutti in umanità vera. Se dovesse mancare, o essere messa dopo tante cose, alcune anche importanti, come il lavoro, i pensieri seri di una casa, altre futili, il divertimento, la superficialità, il comodo, se dovesse mancare, ci sarebbe una grande falla nell’essere umani; ci scopriremo esposti a virus ben più gravi di quello che ci sta facendo tanto male, contageremo il mondo di disumanità, di egoismo, di indifferenza, di paura, di fuga dagli altri.
Per guarire e crescere in umanità, nelle nostre famiglie diamo spazio, accoglienza, ascolto, obbedienza alla Presenza di Dio, alla Sua Parola, non per rassegnazione, dovere o costrizione, ma con retta e umile intelligenza; con un amore verso di Lui . Gesù è benedizione perché porta Dio nella nostra famiglia, e anche questa è santa! Lo è per i credenti che la fondano nel sacramento del matrimonio, lo è anche per coloro che, con sincero amore, ancora la vivono diversamente. Gesù santifica e guida a pienezza di santità coloro che lo accolgono e si lasciano da lui guidare.
Crescere in umanità con Dio che abita la nostra famiglia! Come è stato per quella di Nazareth, non sarà esonerata da prove e tensioni, da smarrimenti e cadute, ma avrà in serbo sempre una risorsa di amore pulito per riprendersi, una riserva di gioia che mai si esaurisce, un capitale di grazia che non potrà essere svalutato da niente e da nessuno, una “santità” frammento bello della Famiglia eterna di Dio, scesa sulla terra.