La preghiera, il lamento, il desiderio e la supplica di morte, ci sono
familiari quando la tragedia o l'insistente crudele sofferenza ci
tormentano; quando al nostro dolore si unisce l'incomprensione e la
derisione altrui, la piena solitudine...
Ma il volto del Signore
non è per darmi la morte. In esso c'è uno sguardo di tenerezza e
benevolenza immense, di solidarietà e partecipazione affettuosa,
incoraggiamento caro e benedizione...
Così Tobia, così Sara : entrambi chiedono la morte, entrambi vedranno il soccorso di Dio. Così anche per me!
Il nostro Dio non è il Dio della tristezza, rassegnazione, sconforto,
"non è il Dio dei morti, ma dei viventi" (Marco 12, 27).
Anch'io, come Sarà, "stendo le mani" perché so che Qualcuno le afferra e
mi salva; mi dà il suo abbraccio e, come per Toni, mi medichera', mi
guarirà dalla mia "cecità", mi libererà dall'insulto; come per Sarà, mi
toglierà dalla solitudine, mi darà l'amore che mi sembra negato, e
non solo a me ma anche a coloro che mi sono affidati o che incontro.
Per loro, per questi "ciechi" e soli, io oggi "stendo le mie mani a te, o Dio della vita".
"Benedetto sei tu, Dio misericordioso e benedetto è il tuo nome nei secoli".
Tobia 6,10-11; 7,1. 9-17; 8, 4-9
È commovente, di grandissimo affetto, l'incontro familiare, le nozze tra il timore, l'augurio, la speranza...
"Il Signore del cielo vi assista questa notte... e vi conceda la sua
misericordia e la sua pace". L' augurio "forte" del padre!
E
lacrime "asciugate", nel saluto della madre : "Coraggio, figlia, il
Signore del cielo cambi in gioia il tuo dolore". Coraggio, figlia".
Forse inimmaginabile la delicatezza bella della prima notte di preghiera grata e di amore degli sposi.
"... alzati! Preghiamo e domandiamo al Signore nostro che ci dia grazia
e salvezza....'Degnati di avere misericordia di me e di lei e di farci
giungere insieme alla vecchiaia'. E dissero insieme:Amen, amen".
Benedetto l'abbraccio degli sposi! E il loro sonno!
Sì, "amare
con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza". ..
Dio e il prossimo... e il regno di Dio non è lontano. È nella casa,
nella famiglia, nella camera nuziale...