...nell'omelia
Natività di S.Giovanni Battista
Luca 1,57-66.80
Oggi la buona notizia è nella nascita di questo bambino, Giovanni, figlio di Elisabetta e Zaccaria, che sarà il Battista. Sempre è buona notizia la nascita di un bambino. E’ annuncio e portatrice di novità: nuova persona, nuova esistenza, nuovi sogni, progetti, nuova situazione, nuove sorprese e responsabilità… E’ la novità più limpida che ci sia. Ogni nascita, anche se ce ne sono tante, è una novità originale! Rimaniamo aperti alla novità!
La nascita del Battista – dentro l’alveo o percorso della storia della salvezza, cioè la storia dell’amore di Dio per l’umanità – questa novità pone fine al “vecchio”. Non perché sia da buttare! E’, piuttosto, lo spartiacque tra l’A.T. (alleanza antica) e il N.T. (alleanza nuova che sarà firmata da Gesù). Fine del “vecchio” non significa che è, dicevo, da buttare, non volerne più sapere, interrompere comunque un cammino speranza e attesa. No! Qui, in questo evento, significa: è finito, è giunto a compimento il tempo della promessa, dell’attesa. Dio ha esaudito le nostre preghiere, mantiene ora la Sua Parola. E’ l’ora del Suo realizzarsi!
Il bambino che nasce anticipa, precede, prepara la nascita di un altro, il Salvatore. E’ ancora buona notizia! Viene a preparare la via al Signore. Ma, in realtà, è il Signore Dio che si prepara con questi eventi Innovativi la strada, la via che sarà, appunto, Gesù. Dio chiama a collaborare, a realizzare con Lui un progetto, una storia di salvezza. Fa appello alla nostra libertà e disponibilità, ma è sua l’iniziativa, l’accompagnamento, il sostegno di tale storia. Predispone ogni cosa o appuntamento perché, liberamente, possiamo aderirvi. E’ sua e nostra gioia dare corpo al Suo amore. La benedizione dei genitori di Giovanni Battista che sale a Dio nel cantico del padre Zaccaria è anche la nostra benedizione che amplifica, diffonde la “buona notizia” che Dio, ama, ora agisce e fa. Anche noi oggi siamo in quella casa, e partecipiamo a quella lode, a quella riconoscenza e gioia.
“Che sarà mai questo bambino?” “La mano del Signore era con lui”. E’ davvero “buona notizia” avere e sapere che la mano del Signore accompagna ogni novità che viene da Dio. Egli non fa, non avvia, e poi lascia che le cose vadano o che noi ci arrangiamo. No! Il Signore continua a vigilare, benedire, sostenere, far crescere e dare forza. Soprattutto quando sembra che la novità non porti a nulla e quando sembra che nulla accada di quanto promesso.
In questo “compleanno” di Giovanni il Battista non si accendono forse tante candeline, ma un fuoco d’amore e una luce che non si spegneranno più: la fedeltà di Dio e la sua luce per noi che è Gesù!