lunedì 11 giugno 2012

FORTE e DOLCE

(…un po’ di storia di musica e d’amore!)

Irriverenti, irrispettose,
strazianti le campane,
percuotono il sonno,
spazientano,
oggetto di lamento e denuncia,
suoni di bronzo
non più riposo!

Non si possono trattenere,
ingenui, candidi, insistenti
cinguettii ancora nuovi,
accarezzano,
soggetto di sveglia e meraviglia,
canti di libertà,
viene la vita!

Forte e dolce l’amore,
rompe la quiete riempie la vita,
fine dei sogni, ora verità,
tanti anni fa, adolescente,
rintronato il cuore gli occhi aperti
a battiti e sentimenti,
overture di musica piena,
di spartiti vari, composizioni improvvise,
sincere e fragili, minute e intense cotte
assaggio inesperto di maturità,
desiderio d’appagante soavità.

Tempo ormai è passato,
da quel giorno primo d’estate,
risveglio non di bronzi,
non sol argentii,  dorati balbettii
sinfonia non completa e continua,
pause, note piene e veloci,
lunghe, mezzi toni, silenzi,
dirige ancora il Maestro d’amore
il gran concerto della vita mia
ove musicali compagni affetti
sorreggono e portano a danza.

Rintocchi a scandire il giorno,
cinguetti ininterrotti a riempirlo,
qualche lamento ci può stare,
più bello è cantare, essere eco,
con modulazioni  dello Spirito,
amante forte e dolce, scandaloso
strumento misura d’amore,
la croce.





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